Riceviamo e pubblichiamo: La risposta dell’Ass. Palermo alle accuse sul problema randagi

L'assessore Natascia Palermo mentre firma il suo incarico

Riceviamo e pubblichiamo la risposta da parte dell’Ass. Natascia Palermo alle accuse che le sono state rivolte nei giorni scorsi dopo uno scambio di commenti sui social.
L’assessore Palermo veniva accusata di aver suggerito, seppur velatamente, soluzioni drastiche al problema dei cani randagi.
Nella risposta, l’Assessore Palermo rinvia al mittente le provocazioni, etichettandole come una mera mossa di campagna elettorale.

Le battaglie non si fanno su facebook,si fanno con azioni forti e coraggiose. Anche se alcune volte impopolari. Tutti parlano di politica,ma un dito nell’acqua calda non glielo mette nessuno!! Siamo tutti virologi,dottori,ministri,presidenti,sindaci e assessori. Tutti vogliono appendere medaglie al petto,ma le medaglie si conquistano con il lavoro e la concertazione. Consiglio di amarvi e amare di più gli esseri umani. Non risponderò alle provocazioni,se qualcuno vuole altre risposte mi trova tutte le mattine al Comune può venirmi a cercare e avere risposte. Solo per farvi dormire sonni tranquilli,nn mi è mai sfiorata l’idea di sopprimere o fare del male ai cani!! ADESSO LA PRIORITÀ È SUPERARE QUESTO MOMENTO ANGOSCIANTE E CERCARE IN TUTTI I MODI DI AIUTARE LE PERSONE LE ATTIVITÀ E NON C’È BISOGNO DI GIUSTIFICARE NESSUNA PRESA DI POSIZIONE. CHI MI CONOSCE SA CHI SONO E COSA PENSO PER IL RESTO PAZIENZA. LASCIO A GLI ALTRI LA CAMPAGNA ELETTORALE.

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