Un vasto incendio è divampato nel pomeriggio di ieri, lunedì 21 luglio, presso Contrada Balatazze, nella periferia di Caltagirone, portando forti momenti di apprensione e disagio per i residenti. Tutto è iniziato intorno alle 14:30, quando le fiamme, partite presumibilmente da alcune sterpaglie, hanno trovato terreno fertile per propagarsi rapidamente a causa del vento e delle temperature alte.
Le lingue di fuoco hanno raggiunto un deposito di materiali vari, generando una densa nube di fumo nero che ha reso l’aria irrespirabile e visibile a grande distanza. Il panico si è diffuso tra gli abitanti della zona, costretti a chiudersi in casa per proteggersi dai fumi tossici che si sono infiltrati anche all’interno delle abitazioni.
Il bilancio sanitario è pesante: sei persone sono state intossicate dal fumo. Quattro di queste sono state trasferite all’ospedale Gravina di Caltagirone, mentre le altre due sono state soccorse sul posto dal personale del 118 con bombole d’ossigeno.
Le operazioni di spegnimento sono risultate molto complesse. Le squadre dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale sono giunte con ritardo a causa di altri fronti attivi nella provincia e sono state ostacolate dall’accesso difficile all’area. Un sottopasso ferroviario troppo stretto non ha permesso alle autobotti di raggiungere direttamente la zona colpita, rendendo necessario anche l’intervento degli elicotteri antincendio.
Il traffico locale è stato bloccato dagli agenti della Polizia e della Polizia Municipale, che hanno deviato i veicoli verso strade alternative per motivi di sicurezza. Diverse famiglie sono rimaste isolate e molte hanno lamentato disagi anche nelle semplici attività quotidiane.
Le operazioni di spegnimento sono ancora in corso. Restano vive la preoccupazione per le conseguenze ambientali e i timori per la salute pubblica, in attesa che l’emergenza rientri definitivamente.