Partono le domande per l’assegno unico universale

Dal 1° gennaio 2022 è possibile presentare la domanda per l’assegno unico universale, importante vantaggio per le famiglie dei cittadini italiani.assegno unico

L’assegno unico rappresenta uno strumento fondamentale di riconoscimento di benefeci per i propri figli a carico dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni e senza limiti di età per i figli disabili. In precedenza hanno usufruito delle detrazioni solo i figli dei dipendenti invece con questa nuova operazione potranno approfittare anche i lavoratori autonomi, i pensionati e i disoccupati. L’introduzione dell’assegno unico andrà a sostituire il Premio alla nascita (Bonus mamma domani), l’Assegno di natalità (Bonus bebè), gli ANF e le detrazioni per i figli a carico al di sotto dei 21 anni, invece rimarrà attivo il bonus nido.

Le domande per l’assegno unico potranno essere presentate online sul sito internet dell’Inps, tramite Spid, carta di identità elettronica o carta nazionale dei servizi, o recandosi presso Caf o chiamando il contact center. Il beneficio ha una durata annuale ed è necessario presentare la domanda entro il 30 giugno 2022 per poterne usufruire, mentre i pagamenti per coloro che presenteranno le domande tra gennaio e febbraio saranno erogati a partire dal 15 al 21 del mese di marzo e il pagamento avverrà tramite iban intestato al richiedente o bonifico domiciliato. Le richieste possono essere presentate da uno dei due genitori che esercita la responsabilità genitoriale, ma i figli che hanno compiuto 18 anni possono inoltrare direttamente la richiesta per ottenere il beneficio diretto della quota che gli spetta; diversamente coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza riceveranno l’assegno unico in automatico. La quota dell’assegno unico varia dai 25 ai 85 euro mensile e un importante fattore a determinarla è l’ISEE che dovrà essere allegato alla domanda, infatti coloro che hanno un indicatore economico inferiore a 15.000 euro avranno diritto alla quota maggiore, quella minima andrà a chi si trova sopra la soglia dei 40.000 euro. Al momento è anche possibile presentare la domanda senza ISEE avendo così diritto alla quota minimo.

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