Il Frecciabianca che collegava Catania e Palermo è già sospeso

7 mesi fa veniva inaugurato con i soliti proclami, nonostante i dubbi e le perplessità per la sua velocità (soltanto sulla carta) e per le infrastrutture già esistenti. Come prevedibile, il Frecciabianca di Trenitalia Palermo-Catania-Messina si fermerà durante l’estate per lavori finalizzati al raddoppio ferroviario.

Una sospensione che avverrà da oggi, 12 giugno, e si protenderà fino al 12 settembre. La linea sarà chiusa fra Bicocca e Catenanuova per dei lavori giudicati “fondamentali”, come dichiarato a  Repubblica il commissario Rfi per l’opera, Filippo Palazzo.

Ben poche sono le alternative che, in piena stagione turistica, potranno collegare le 3 città siciliane più importanti: si va da un percorso di 4 ore e 8 minuti coi pullman sostitutivi oppure uno di 5 ore e 4 minuti in treno, passando per Messina.

La linea non è mai decollata da quando è stata aperta nel novembre 2021. Secondo le stime dell’Associazione Ferrovie Siciliane la media di ogni Frecciabianca andava da 10 a 20 passeggeri (la capacità massima del treno è invece di 350 passeggeri). Alla base dello scarso utilizzo e del poco successo dell’iniziativa probabilmente la velocità del servizio: tre ore per coprire gli oltre 200 chilometri tra Palermo e Catania sembrano veramente tante se messe a paragone ai 600 chilometri di distanza fra Roma e Milano percorsi nello stesso lasso di tempo con Frecciarossa e Italo.

Vedremo al rientro dai lavori (se questi non verranno ulteriormente protési) quale sarà il destino di questa linea ferroviaria che avrebbe potuto promettere molto di meglio, e sarebbe fondamentale per collegare 3 delle città più importanti della nostra Sicilia.

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