Le luminarie del Sud si candidano a patrimonio immateriale Unesco

Le magnifiche luminarie tradizionali del Sud Italia hanno guadagnato un nuovo e prestigioso riconoscimento, entrando nella corsa per essere inserite nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO. Proposta dalla Commissione Nazionale Italiana UNESCO, questa iniziativa rappresenta un passo fondamentale verso la valorizzazione e la protezione delle tradizioni artistiche secolari del meridione italiano, celebrando le luminarie che da generazioni incantano il mondo intero.

Le luminarie del Sud Italia, conosciute e ammirate in tutto il globo, sono veri e propri gioielli del patrimonio culturale italiano, simboli di creatività e ingegno che affondano le loro radici nella storia e nell’arte del paese. Questi elaborati apparati decorativi, realizzati con legno e abbelliti da luminarie multicolori, richiamano l’estetica barocca e rappresentano un’arte effimera e unica nel suo genere.

Trasmesse di generazione in generazione dagli abili artigiani del Sud Italia, le luminarie e le “Parazioni” incarnano un legame tangibile con il passato artistico del paese, attingendo ispirazione da capolavori rinascimentali e barocchi italiani. Le strutture complesse e raffinate, alcune anche alte fino a 40 metri, creano scenografie mozzafiato, evocando archi, rosoni e casse armoniche ispirate alla natura, all’architettura e alle tradizioni culturali.

La luce riveste un ruolo centrale nelle luminarie tradizionali, trasmettendo un senso di meraviglia e stupore tipico dell’arte barocca. Queste opere sono diventate un marchio distintivo dell’artigianato tipico del Sud Italia, testimonianza della maestria e della creatività degli artigiani locali.

La candidatura delle luminarie del Sud Italia a patrimonio culturale immateriale UNESCO rappresenta un importante riconoscimento dell’importanza e del valore di queste tradizioni artistiche. Grazie all’impegno e alla passione degli operatori del settore, degli appassionati e dei tecnici coinvolti, questa candidatura ha ricevuto il sostegno di una vasta comunità, dimostrando il potere dell’unione nella conservazione del patrimonio culturale.

Un’impresa che ha coinvolto le regioni di Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, unite nel promuovere l’iter di candidatura insieme agli operatori del settore, agli appassionati e ai tecnici. Confartigianato Luminaristi Puglia ha svolto un ruolo fondamentale nell’organizzare la comunità dei luminaristi e nel sostenere l’idea di candidatura.

Quest’antica tradizione si sta adattando alle esigenze contemporanee, con sempre più luminarie realizzate con luci a LED a basso consumo energetico e materiali riciclabili per ridurre l’impatto ambientale. Inoltre, per contrastare l’inquinamento luminoso, molte comunità stanno regolamentando l’uso e l’intensità delle luci durante le ore notturne, dimostrando un impegno concreto per preservare non solo il patrimonio culturale, ma anche l’ambiente circostante.

 

di Santo Saimbene

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