Grammichele, Consiglio Comunale straordinario: scontro sui toni, ma unanimità sulla sicurezza

Grammichele, Consiglio Comunale straordinario: scontro sui toni, ma unanimità sulla sicurezza

Convocata una seduta urgente per discutere di ordine pubblico dopo gli episodi che hanno allarmato la comunità. Approvata mozione per rafforzare i controlli sul territorio

La seduta straordinaria e urgente del Consiglio comunale di Grammichele del 14 ottobre 2025, convocata per discutere dei gravi fatti di ordine pubblico verificatisi nelle ultime settimane, si è conclusa con l’approvazione di una mozione per il rafforzamento dei controlli sul territorio, ma non prima di aver registrato momenti di forte tensione che hanno costretto il presidente Renzo Giandinoto a sospendere temporaneamente i lavori.​

Il dibattito iniziale e le questioni procedurali

L’assemblea, aperta dal presidente Giandinoto con la presenza delle forze dell’ordine (il comandante dei Carabinieri della stazione locale, rappresentanti del commissariato di Polizia di Caltagirone e del comando dei Carabinieri di Caltagirone), ha immediatamente registrato alcuni rilievi procedurali sollevati dal consigliere Branciforte. Quest’ultimo ha sollevato questioni relative all’applicazione dell’articolo 24 del regolamento comunale, sottolineando la genericità dell’oggetto della convocazione e la mancanza della relazione illustrativa prevista per le discussioni senza adozione di atti deliberativi. ​

Il consigliere Rosamaria Distefano, capogruppo di maggioranza e primo firmatario della richiesta, ha respinto le critiche formali affermando che la richiesta conteneva tutti i motivi necessari e annunciando la presentazione di una mozione da sottoporre a votazione. Dopo la votazione degli estremi di urgenza (8 favorevoli e 4 astenuti), il Consiglio è entrato nel merito della discussione.

I fatti all’origine della convocazione

Distefano ha illustrato la mozione leggendone il contenuto integrale. Il documento ripercorre gli episodi che hanno generato “un clima di crescente preoccupazione e allarme per la sicurezza della cittadinanza“: si notano persone in evidente stato di alterazione psicofisica per le vie della città e, in particolare, l’episodio del sabato 4 ottobre, quando un cittadino straniero sotto l’effetto di alcol e affetto da disturbi psichici ha spaventato delle famiglie in piazza Dante, nei pressi del parco giochi. I Carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Caltagirone, coadiuvati dai militari della stazione locale, sono intervenuti prontamente e hanno immobilizzato il soggetto con l’uso del taser, dopo che questi aveva minacciato i militari con oggetti contundenti. La persona è stata poi affidata alle cure del 118 e ricoverata in psichiatria. (Citando come fonte la pagina Facebook Kalat News)

distefano consiglio comunale 14 ottobre

La mozione cita anche altri episodi verificatisi giovedì 9 ottobre, con vittime anche tra i minori. Distefano ha sottolineato come questi fatti abbiano “certamente ingenerato paura e insicurezza tra la popolazione“.​

Il contenuto della mozione

La mozione presentata dalla maggioranza impegna il sindaco e la giunta a richiedere formalmente alla Prefettura, al Ministro dell’Interno e al Ministro della Difesa l’incremento delle unità di Carabinieri assegnate al territorio comunale; a potenziare, laddove possibile, la Polizia Locale; a promuovere un tavolo di coordinamento con le forze dell’ordine per pianificare controlli mirati nelle aree più esposte; a valutare l’installazione di sistemi di videosorveglianza nei punti sensibili del territorio.

Questo è lo spirito con cui abbiamo pensato di aprire un dibattito su questa situazione“, ha dichiarato Distefano, aggiungendo che “la mozione è uno schema che spero sia condiviso unanimemente“. La capogruppo di maggioranza ha evidenziato le difficoltà oggettive delle forze dell’ordine, che operano spesso sottorganico, e l’importanza di garantire una maggiore presenza sul territorio come deterrente.​

La sospensione del Consiglio e i toni accesi

Dopo circa 40 minuti dall’inizio dei lavori, il presidente Giandinoto è stato costretto a sospendere la seduta a causa dei toni esagerati raggiunti durante il dibattito. La tensione è emersa principalmente durante l’intervento della consigliera Palermo Natascia, che ha richiamato una mozione sulla sicurezza presentata circa tre anni fa dalla stessa maggioranza, nella quale si faceva riferimento alla presenza di stranieri comunitari e non nel territorio. L’intervento ha scatenato vivaci reazioni da parte dei consiglieri Distefano e Mammana, con quest’ultima che ha richiamato la necessità di tutelare le persone con problemi mentali e ha criticato alcuni toni del dibattito.​

Torniamo ognuno ai propri posti oppure sarò costretto a sospendere il consiglio comunale“, ha dichiarato il presidente Giandinoto prima di interrompere i lavori. Alla ripresa, il presidente ha invitato tutti al rispetto delle regole e delle persone, Giandinoto ha anche chiesto scusa anticipatamente per eventuali errori, sottolineando l’importanza dell’umiltà e del buon senso.​

Le posizioni del dibattito

Ripreso il dibattito, il consigliere e vice Sindaco Palermo Pietro, tra i firmatari della richiesta di convocazione straordinaria, ha difeso la scelta di portare la discussione in Consiglio comunale anziché sui social: “Il ruolo del consigliere comunale serve anche a questo, serve a fare un dibattito istituzionale in un confronto politico e democratico, non sui social“. Ha aggiunto che il Consiglio ha anche il compito di rassicurare la comunità, dove “qualsiasi piccolo evento delittuoso sui social viene amplificato e crea ansia, apprensione“.​

La consigliera Palermo Natascia, dopo la ripresa dei lavori, ha riconosciuto il valore dell’intervento del sindaco e si è scusata con l’assemblea per i toni. Ha però ribadito l’importanza di affrontare il tema della sicurezza “in senso generale“, evidenziando la necessità di un censimento dei cittadini stranieri presenti sul territorio e di un maggior controllo su chi esce dai progetti di accoglienza. “Chiediamo la sicurezza, però non facciamo passare il messaggio che ci siamo riuniti per parlare di questi due eventi“, ha affermato.​

La consigliera Mammana ha preso la parola per sottolineare che “nella mozione si riaggancia all’evento ma non alla persona” e ha richiamato la necessità di tutelare le persone con problemi mentali: “Si sta parlando di persone che stanno male mentalmente e che potrebbero essere pericolose anche per se stesse“. ​

Il consigliere Branciforte ha evidenziato che i fatti all’origine della convocazione riguardano “comportamenti che sono il frutto di condizioni di disagio psichico e sociale” e non fenomeni di criminalità organizzata. Ha proposto misure concrete come l’istituzione di un protocollo d’intesa per le procedure di accertamento sanitario obbligatorio (ASO) e trattamento sanitario obbligatorio (TSO), la creazione di un osservatorio permanente sul disagio sociale e l’istituzione di una consulta del cittadino straniero. Ha anche richiamato la necessità di una critica alle scelte politiche nazionali sulla sicurezza: “Dobbiamo andare a livelli più alti, facciamo gruppo con gli altri comuni“. Il consigliere Lirosi ha richiamato il tema strutturale della carenza di organico delle forze dell’ordine, sottolineando che “il problema è sopra di noi” e criticando le scelte del governo nazionale. Ha ricordato alcune iniziative realizzate durante precedenti amministrazioni, come l’arrivo di un vicecomandante della stazione dei Carabinieri e i progetti per una nuova caserma e per trasformare la stazione in tenenza. Ha annunciato il proprio voto favorevole solo se la mozione fosse stata modificata per includere una critica esplicita alle scelte politiche nazionali sulla sicurezza.

L’intervento conclusivo del sindaco Greco

giuseppe greco consiglio comunale

Il sindaco Giuseppe Greco ha riassunto la situazione con chiarezza, fornendo ulteriori dettagli sugli episodi. Ha spiegato che giovedì (9 ottobre) un ospite straniero ha girato per la città per un’intera giornata, visitando diverse attività commerciali, generando numerose telefonate di denuncia da parte dei commercianti. “Nel pomeriggio è intervenuta la volante del territorio. Il soggetto di cui parliamo dormiva a Piazza Dante e nel tempo che io raggiungessi Piazza Dante si era spostato volontariamente verso il comando dei Carabinieri“.​ Il sindaco ha raccontato di aver cercato a lungo di dialogare con la persona, insieme al comandante Drago, per convincerlo ad andare in una comunità o in ospedale, ma senza successo: “Era dissociato, non si rendeva conto“. È poi intervenuto uno psichiatra da Caltagirone che, valutate le condizioni, ha disposto il ricovero. Greco ha aggiunto che la persona è ancora in ospedale e che la situazione resta complessa.​

Sul fronte delle soluzioni, il sindaco ha annunciato che “nei prossimi mesi, all’inizio dell’anno, dovremmo rimettere in funzione la videosorveglianza del centro storico“, che richiede un intervento di manutenzione straordinaria con camere nuove. Ha inoltre comunicato la partecipazione a un bando della Regione Siciliana da 150mila euro per ampliare le aree videosorvegliate.​ Sulla Polizia Municipale, Greco ha evidenziato la grave carenza di organico: “Siamo a 6-7 vigili urbani, gli altri non ci sono più. Non riusciamo neanche a essere presenti presso tutti i plessi scolastici la mattina“. L’unica misura adottata è stata l’integrazione oraria per i vigili in servizio. Il sindaco ha richiamato la necessità di un intervento finanziario da parte dello Stato per le assunzioni: “Ci vuole un intervento finanziario da parte dello Stato per aumentare la sicurezza nelle nostre città. Siamo tutti sulla stessa barca“.

Greco ha anche annunciato che è in corso un concorso per due assistenti sociali a tempo indeterminato, finanziato dal Ministero: “Con quattro assistenti sociali può migliorare questo servizio“. Ha concluso richiamando la responsabilità di tutti nel rassicurare la città: “Dobbiamo avere la capacità, tutti assieme, di rassicurare la città, di far passare un messaggio che la nostra non è una città invivibile, è una città vivibile con un grado di sicurezza adeguato“.​

Le dichiarazioni di voto e l’approvazione

Nelle dichiarazioni di voto finali, la consigliera Palermo Natascia ha ringraziato il sindaco per la chiarezza e ha suggerito di rendere pubbliche le sue spiegazioni attraverso una comunicazione video alla cittadinanza: “La gente è ancora oggi convinta che lei non sta facendo nulla per quanto riguarda la sicurezza. Ne parli con la città anche pubblicamente, anche davanti una telecamera“. Ha successivamente annunciato voto favorevole.​ Il consigliere Lirosi ha ringraziato il sindaco per la concisione e la chiarezza, ma ha ribadito che non può votare la mozione senza “un chiaro ed esplicito rifiuto delle scelte politiche a livello nazionale sull’ordine pubblico“, annunciando quindi voto contrario.​ Il vice Sindaco Palermo ha richiamato l’opportunità della convocazione e ha sottolineato l’accoglienza di Grammichele verso gli stranieri, raccontando anche come attraverso lo sport molti ragazzi extra comunitari si sentano integrati. Ha annunciato voto favorevole e ha ricordato la presenza della videosorveglianza sulla SP33 davanti al parco archeologico.​

La mozione è stata approvata con 10 voti favorevoli e 1 contrario (Lirosi).​

Clima generale e prospettive

Nonostante i momenti di tensione, l’ampia maggioranza ha approvato la mozione che impegna l’amministrazione a intraprendere iniziative concrete presso le autorità superiori e a coordinare meglio le risorse presenti sul territorio. La discussione ha evidenziato una sostanziale convergenza sulla necessità di rafforzare la sicurezza, pur con sensibilità diverse su come inquadrare il problema e su quali strumenti attivare.​

Il voto favorevole, con una sola astensione, rappresenta un segnale politico importante: al di là delle differenze di approccio, il Consiglio comunale riconosce che la questione della sicurezza urbana non può essere liquidata con slogan o polemiche social, ma richiede un impegno istituzionale serio e condiviso. La convocazione urgente, pur nella sua conflittualità interna, ha dimostrato la volontà di riportare il dibattito pubblico nelle sedi deputate, evitando che episodi singoli vengano strumentalizzati o amplificati in modo incontrollato.​

Resta tuttavia da vedere se e come le richieste formulate dal Consiglio troveranno risposta concreta a livello ministeriale e prefettizio. Il contesto nazionale è caratterizzato da difficoltà generalizzate nell’assicurare un adeguato presidio delle aree interne e dei piccoli centri, dove la carenza di organico nelle forze dell’ordine e nei servizi sociali rappresenta un problema strutturale. Come evidenziato dal consigliere Lirosi e confermato dal sindaco Greco, senza investimenti statali mirati e senza una programmazione di lungo periodo, anche le mozioni più condivise rischiano di rimanere dichiarazioni di intenti.​

L’amministrazione comunale, dal canto suo, dovrà ora tradurre gli impegni assunti in azioni concrete: dall’attivazione del sistema di videosorveglianza al rafforzamento della Polizia Municipale, dal coordinamento operativo con le forze dell’ordine al potenziamento dei servizi sociali per intercettare e gestire situazioni di disagio prima che degenerino. Solo così sarà possibile rassicurare la cittadinanza e mantenere quel clima di serenità e accoglienza che, come ricordato da più voci in aula, rappresenta uno dei tratti distintivi della comunità di Grammichele.​

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2 comments to “Grammichele, Consiglio Comunale straordinario: scontro sui toni, ma unanimità sulla sicurezza”
  1. Assolutamente dacordo con la notizia serve riforzi e personale con molta esperienza . Una grande collaborazione unita riforza la il benessere di tutti gli cittadini . Dare oportunita a chi si merita proseguere e dare il meglio di noi. Siamo capaci di mostrare , avanzare nei nostri progetti del futuro dei nostri giovani. Al caso della Persona nello stato di delirio e agressioni,serve sapere il perche e poder trovare una soluzione corretta, il personale hospedaliera dovra agire con molta calma. Sono scatti della persona psichiatrica in sintomi e cause pasati

  2. Gra.mmichele sì merita proprio di avere questo tipo di consiglio e con questi co nsiglieri che si e votato.. come in ogni consiglio si infiamma in una mozione con ore e pagine di dialogo che poi alla fine tutto si riduce a una bolla di sapone rilasciando nel dimenticatoio il problema che senso ha un consiglio con quasi la metta dei consiglieri astenuti consiglieri di lungocorso che non riescono ad andare in pensione non riuscendo ad essere utili alla comunità ,ma xké in campagna elettorale hanno chiesto il vota…..una persona con le palle può votare contro ma non astenersi dimostrando inutile la sua esistenza in quel consiglio..grammichele potrebbe meritare di meglio di quello che le state dando voi..grazie

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