Catania: bando per assunzioni di figure professionali

Il Sindaco di Catania Salvo Pogliese e l’Assessore ai servizi sociali Giuseppe Lombardo hanno reso noto un bando per l’assunzione di figure professionali da inserire all’interno dell’organico del Comune di Catania.Catania

Il bando è già disponibile da alcuni giorni presso la Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, nell’albo pretorio e all’interno del sito istituzionale dell’Ente al seguente sito www.comune.catania.it. L’avviso riguarda nello specifico due tipologie: il primo è finalizzato all’assunzione di 70 figure professionali, il secondo è volto alla ricerca di 60 assistenti sociali. Il primo cittadino ha inoltre precisato che i criteri di selezione verteranno sulla meritocrazia attraverso l’utilizzo di una piattaforma digitale e che si svolgeranno in tempi rapidi.

Le 70 figure professionali verranno individuate sulla base di titoli che permetteranno la creazione di una graduatoria. Per partecipare è necessario procedere alla compilazione del modulo di domanda già visibile sul sito del Comune di Catania e inviarla in maniera telematica entro le ore 23.59 e non oltre del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione dell’avviso all’interno della Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana – Serie Speciale concorsi. I contratti firmati saranno a tempo pieno e determinato.

Le altre figure ricercate sono 60 assistenti sociali che saranno suddivisi: 50 per il territorio comunale di Catania; 8 per il Comune di Misterbianco e 2 per il Comune di Motta Sant’Anastasia. Anche in questo caso verrà stilata una graduatoria sulla base dei titoli e anche in questo caso per partecipare bisogna compilare il modulo che si trova sul sito del Comune di Catania e inviarlo entro le ore 23.59 e non oltre del trentesimo giorno dalla data di pubblicazione dell’avviso della Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana. La ricerca di assistenti sociali si è resa necessaria per poter riuscire a rafforzare il front office, per riuscire a valutare al meglio i percettori del reddito di cittadinanza ma soprattutto per riuscire ad accrescere il numero di progetti di utilità collettiva.

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